Nel medioevo la gente credeva che la terra fosse piatta? Il terrapiattismo è un retaggio dell’oscurantismo della Chiesa Cattolica dei primi secoli? No. Lo ha spiegato il professor Alessandro Barbero, professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università del Piemonte Orientale e volto noto al pubblico della divulgazione storica di SuperQuark.
Nel contesto del Moby Dick Festival di Terranuova Bracciolini il professor Barbero è intervenuto sul tema del terrapiattismo, per confutare questa credenza che è “collegata all'immagine del Medioevo ignorante e superstizioso”. Il professor Barbero ha fatto notare che ancora oggi ci sono siti e pubblicazioni pseudoscientifiche dove si legge che “la Chiesa Cattolica accusava, processava e scomunicava e perfino arrostiva chi sosteneva che la terra non fosse piatta”.
Barbero ha sottolineato come gli effetti di questo luogo comune sulla credulità dei medievali siano ricaduti anche sulla cultura popolare contemporanea, tanto che nel cartone animato “La spada nella roccia” il mago Merlino sa che nel futuro verrà scoperta la sfericità della Terra e vuole proteggere il giovane Semola da questa scoperta, perché altrimenti potrebbe essere considerato pazzo.
Uno degli eventi storici più collegati alla questione del terrapiattismo è lo scontro tra Cristoforo Colombo e i dotti di Salamanca, i saggi che nella narrazione comune “rappresentano appunto l'oscurantismo medievale. Con loro Colombo deve battersi per affermare che ha ragione lui: la Terra è rotonda e quindi si può davvero fare il giro intorno”.
In realtà, ha affermato il professor Barbero, “nel medioevo sapevano benissimo che la terra era rotonda”. In qualunque rappresentazione di imperatore medievale si può notare il soggetto tenere in mano un globo, “perché l'Impero Romano Cristiano è destinato dalla storia e dalla Provvidenza a governare il mondo intero e il mondo lui lo tiene in mano. A volte sul globo c'è anche una croce piantata sopra per far capire meglio il concetto: non è solo l'impero ma è la fede cristiana, che è destinata dalla Provvidenza a espandersi in tutto il mondo. E il mondo naturalmente - precisa Barbero - è un globo”. In un trattato di fine ‘400, si può leggere “se non ci fossero ostacoli potremmo camminare tutto intorno al mondo come una mosca su una mela”
Il conflitto tra Cristoforo Colombo e i dotti di Salamanca non riguardava la dimostrazione della sfericità della Terra (dato assodato tra i sapienti come tra i meno eruditi) ma il numero di chilometri da percorrere salpando verso occidente dalla Spagna prima di incontrare il Giappone (i calcoli di Colombo erano effettivamente sbagliati, ma per sua fortuna incappò nell’America).
Come abbiamo già scritto in questo articolo, la conoscenza della sfericità è un dato assodato fin dall’antichità. Il professor Barbero rileva che c’era un vero problema teorico che riguardava la sfericità della Terra, già affrontato da Plinio il Vecchio (I secolo d.C.): il problema degli antipodi. Come fanno gli uomini a non cadere se stanno camminando su un globo a testa in giù? Il problema degli antipodi indirettamente dimostra come la sfericità della Terra fosse chiara anche nel primo secolo.
Per dimostrare ulteriormente quanto fosse chiaro ai medievali che la Terra non fosse piatta, il professor Barbero ha citato infine san Tommaso D’Aquino, che nella sua Summa “vuole spiegare che la verità esiste, che la conoscenza esiste, ma ci sono diversi modi di arrivarci, perché ci sono scienze diverse, discipline diverse, e ognuno arriva alla verità a modo suo. Per esempio un astronomo e un fisico useranno un metodo diverso per dimostrarla. Prendiamo una verità di quelle banali, che tutti sanno: che la terra è rotonda, ecco. Una cosa di quelle ovvie ovvie che sanno tutti la prima cosa che gli viene in mente è: la terra è rotonda”.
Dove nasce il terrapiattismo?
Se il terrapiattismo non nasce nell'antichità, né nel medioevo, quali sono le sue origini? Il prof Barbero per spiegarlo legge un brano di un libro di William Carpenter, pubblicato a Baltimora nel 1885, Cento prove che la Terra non è sferica:
Gli esseri umani richiedono una superficie su cui vivere, che in genere deve essere piatta. E, poiché il creatore onnisciente deve essere perfettamente consapevole delle necessità delle sue creature, ed essendo un creatore infinitamente saggio, ne consegue che ha fornito all’uomo tutto ciò di cui ha bisogno, e questa è una prova teologica che la terra è piatta.
Dopo la pubblicazione di questo libro nasce la Società della Terra Piatta, che ancora oggi ha migliaia di iscritti e fa propaganda nelle scuole.
Questo è il quinto degli articoli estratti dal canale non ufficiale di Alessandro Barbero, curato da Fabrizio Mele e disponibile gratuitamente a questo link di Spotify. Nel canale sono raccolti i podcast degli interventi del professore.
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