Com'è nata la sacra Inquisizione medievale?

di Sara Maddaloni, 1 luglio 2024

Quando si parla di Inquisizione medievale, si pensa spesso a tribunali religiosi, torture e caccia agli eretici. Ma cos’era realmente l’Inquisizione nel Medioevo e in cosa consisteva?

L’Inquisizione, come suggerisce il termine latino inquisitio (“ricerca”, “inchiesta”), era un procedimento giuridico introdotto nel 1213 da papa Innocenzo III con la decretale Licet Heli e la decretale spiegativa Per tuas nobis littera; procedimento che fu canonizzato nel 1215 dalla costituzione ottava (De inquisitionibus) del IV concilio Lateranense. 

Il pontefice istituì questa procedura inquisitoriale per migliorare l'efficienza nella repressione dei crimini e garantire che i superiori ecclesiastici potessero intervenire direttamente per punire i crimini e gli abusi dei loro sudditi, in particolare dei chierici e dei prelati, senza necessariamente attendere un'accusa formale o una denuncia. Con l’inquisizione, il giudice poteva finalmente perseguire ex officio ogni individuo diffamatus fama publica, ovvero chiunque fosse pubblicamente accusato.

Prima di allora, le uniche due forme di procedura riconosciute dal diritto canonico erano l'accusa e la denuncia. Il giudice poteva intraprendere azioni contro un individuo sospettato di un grave crimine soltanto se l’accusa proveniva direttamente dalla vittima o dai suoi familiari. Tuttavia, poiché l’accusatore doveva provare la propria affermazione e, se non ci riusciva, si esponeva alla legge del taglione (un principio di diritto che consentiva alla persona danneggiata di punire e infliggere un danno equivalente in risposta all'offesa subita), erano numerosi i casi in cui l’accusa non veniva presentata. 

Per risolvere questo problema, fu introdotta la possibilità per il giudice di agire in seguito a una denuncia. Quest’ultima poteva essere pubblica, ovvero presentata da un personaggio ufficiale, oppure privata. Nel primo caso il giudice era tenuto ad avviare un procedimento, nel secondo poteva decidere se procedere o meno.

Durante i processi inquisitori, venivano tenuti registri dettagliati delle udienze. Questi verbali comprendevano le accuse, le deposizioni dei testimoni, le confessioni degli imputati e le sentenze finali. L'Inquisizione, inoltre, funzionava senza ricorrere alla tortura, un aspetto che la differenziava notevolmente dai processi civili dell'epoca.

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