Secondo i dati Istat il numero di stranieri in Italia è di circa 5 milioni di persone, corrispondenti all’8,7% della popolazione complessiva del paese (circa 59 milioni di persone al primo gennaio 2023). Negli ultimi sei anni il numero degli stranieri nel Paese è aumentato di 300 mila persone, ma questo numero è il risultato di varie dinamiche.
Cosa significa straniero in Italia?
Riferirsi genericamente al termine “straniero” non aiuta a comprendere questi numeri. Ogni anno in Italia nascono tra i 50 e i 60 mila bambini stranieri (più del 10% delle nascite totali), che godranno del nostro welfare (istruzione, sanità, servizi…) senza avere la cittadinanza fino almeno alla maggiore età. Bisogna considerare che anche le nascite degli stranieri sono in costante diminuzione da dieci anni a questa parte (nel 2012 sono nati in Italia 80mila stranieri, mentre nel 2022 “appena” 53mila).
Contemporaneamente a questo flusso continuo di nascite, smettono di essere “stranieri” tutti quelli che riescono a ottenere la cittadinanza: negli ultimi cinque anni sono state quasi 800 mila le cittadinanze concesse in Italia.
La percezione del numero di stranieri in Italia
Ora che abbiamo visto quanti sono gli stranieri in Italia, possiamo prendere il sondaggio di Eurobarometro e vedere qual è la percezione degli italiani sul numero degli stranieri nel nostro paese: il 57% degli italiani ne sovrastima il numero e solo il 20% ne ha un’idea approssimativamente corretta. Oltre metà del campione ritiene che ci siano più immigrati non regolari (clandestini) che in regola. Ma in realtà gli irregolari sono circa un decimo del totale dei residenti stranieri (in quanto irregolari non c’è un numero preciso).
Rispetto a venti o trent’anni fa, oggi gli stranieri e gli italiani di “seconda, terza o quarta generazione” sono molto presenti nelle vite di qualsiasi italiano “nativo”. Dalle scuole dell’infanzia a tantissimi ambiti professionali, è del tutto normale incontrare ed entrare in relazione con gli “stranieri” o con “discendenti di stranieri”. Lo stesso sondaggio di Eurobarometro conferma questa familiarità degli italiani con i nuovi o prossimi cittadini: otto italiani su dieci si dichiarano a proprio agio all’idea di avere un immigrato come amico, vicino o collega. Sette su dieci dicono lo stesso dell’idea di avere un immigrato come proprio dottore o capo al lavoro. Più di sei su dieci lo ribadiscono anche riguardo all’idea di avere un immigrato (o immigrata) nella propria famiglia e intanto già uno su dieci riferisce che questa situazione per lei o lui è già realtà. E quasi sei su dieci contano degli immigrati fra i propri amici.
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