I salari medi in Europa negli ultimi 30 anni

di Sara Maddaloni, 8 novembre 2024

L’Italia è l’unico paese dell’Unione Europea in cui negli ultimi 30 anni il salario medio annuale è diminuito. 

Dal 1990 in tutti i paesi europei (esclusa l’Italia) il salario medio annuale è aumentato. 

La crescita maggiore, attesta il portale Openpolis, si è registrata in Lituania, dove, tra il 1995 e il 2020, il salario medio annuale è salito del 276,3%.

Nei paesi baltici, come Estonia e Lettonia, il salario medio annuale è più che triplicato negli ultimi 25 anni, mentre in alcune nazioni dell’Europa centrale, come Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia, è raddoppiato.

Tuttavia, è importante notare che 30 anni fa i salari in questi paesi erano inferiori rispetto ad altri stati europei. In Lituania ad esempio, nel 1995 la retribuzione era pari a 8mila dollari l'anno. Nel 2020, invece, è salita a circa 32mila.

I salari medi in Italia

Negli ultimi trent'anni, l'Italia ha vissuto una sostanziale stagnazione dei salari. 

Tra il 1995 e il 2010, nel nostro paese il salario medio annuale è aumentato da circa 37mila a 42mila euro, un incremento comunque inferiore rispetto a quello registrato in molte altre nazioni europee nello stesso periodo. Tuttavia, a partire dal 2012, in Italia la crescita dei salari è stata minima. 

Inoltre, tra il 2019 e il 2020 si è verificata una significativa contrazione dei salari, con una diminuzione del 5,9%, riportando la retribuzione media italiana a livelli inferiori a quelli del 1990.

Gli effetti della pandemia sui salari in Europa

In seguito alla pandemia di COVID-19 in molti paesi d’Europa i salari medi annuali sono rimasti stabili o sono addirittura aumentati, come nei Paesi Bassi (+2,4%), in Slovenia (+2,3%) e soprattutto in Lettonia (+7,1%), mentre in Italia, Francia e Spagna si è registrato un calo. 

L'Italia, nello specifico, ha subito la riduzione più marcata (- 5,9%). Questo trend è particolarmente significativo per il nostro paese, che all'inizio degli anni '90 era la settima nazione europea per livello salariale, ma che nel 2020 è scesa al tredicesimo posto, superata da paesi come Francia, Irlanda e Svezia.

Se ti è piaciuto l'articolo condividilo su FacebookInstagram o Twitter, sostieni Documentazione.info. Conosci il nostro servizio di Whatsapp e Telegram? Puoi trovarci anche su Spotify e TikTok