Per sapere quanto sono basse le probabilità di vincere al Win for Life bisogna prima di tutto chiarire che siamo di fronte ad un gioco a totalizzatore. Ciò significa che se è più di un giocatore a vincere, il premio si divide. C’è poi la percentuale che si prende il “banco”, pari al 35% di tutti i soldi incassati. Tenetelo a mente, è un dato importante.
Come nel caso delle slot machine, anche Win for Life rientra nelle misure adottate dal Governo per far fronte al sisma dell’Aquila, avvenuto nel 2009. Ecco quindi che per finanziare gli interventi di ricostruzione, alla voce “Norme di carattere fiscale in materia di giochi” (Capo V, art.12) compaiono nuove formule di giochi come le Vlt (le slot machine digitali) e, appunto, Win for Life.
Come funziona Win for Life
In Win for Life ci sono più estrazioni giornaliere e ogni volta vengono estratti 10 numeri che vanno da 1 a 20. Il premio massimo è una rendita di 3000 euro o 4000 per 20 anni (a seconda se giochiamo alla formula classica o “Grattacieli”). Se li indoviniamo tutti, vinciamo. Se non ne indoviniamo nessuno, vinciamo. Stessa cosa se ne indoviniamo 9, 8, 7 o 3. Eppure, nell’82% dei casi, il bilancio del giocatore è negativo e non rientra neanche della spesa iniziale. Perché? In primo luogo, i casi vincenti non sono tutti uguali: è molto più probabile che io faccia 4, 5 o 6 e quindi non vinca nulla, piuttosto che centri una delle qualsiasi combinazioni vincenti. Ma non è finita qui. Mettiamo che io giochi 2 euro: sia che indovini 3 o 7 numeri, il premio previsto dal gioco è di 2 euro ed eccomi ritornato alla situazione iniziale, come se non avessi mai giocato.
Volete provare a vedere se abbiamo ragione? Allora compilate la schedina contenuta all’interno del libro “Fate il nostro gioco” di Paolo Canova e Diego Rizzuto (rispettivamente un matematico e un fisico) e controllate quanto avreste vinto con un’estrazione vera e propria.
Sistemati per la vita… oppure no.
A marzo del 2010 l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) condannava la Sisal a pagare la somma di 40mila euro per “pratica commerciale scorretta”. Per capire come mai, bisogna fare un piccolo passo indietro.
Per vincere il premio massimo, ossia la rendita a vita di 4000 euro al mese, non basta fare 10 o 0: dobbiamo indovinare anche un altro numero, il cosidetto “Numerone” (probabilità 1 su 1.847.560). Ed ecco che, per la legge dei numeri davvero grandi, ritorna il “praticamente impossibile” . Ma stavolta il punto non sono le basse probabilità di vittoria. Vi ricordate quando abbiamo detto che Win for Life è un gioco a totalizzatore e quindi nel caso in cui ci sia più di un vincitore il premio si divide? È esattamente quello che è successo il 13 marzo del 2010 (la combinazione vincente andava da 1 a 10, numerone 10, che è anche quella più giocata). I 59 vincitori si sono sistemati per la vita sì, con 67 euro e 80 centesimi in più al mese (e stiamo citando il premio più alto).
Il volume “Fate il nostro gioco” è uscito il 10 marzo 2016 per la casa editrice Add Editore. Si può acquistare online su Amazon e su Ibs.
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