Matrimoni e divorzi: la situazione in Italia

di Chiara De Marchi, 7 febbraio 2024

Nel 2022 in Italia sono stati celebrati 189.140 matrimoni, il 4,8% in più rispetto al 2021, e il numero di separazioni è stato di 89.907 (-8,2%).

È quanto ha riportato Istat nel rapporto “Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi” pubblicato il 18 dicembre 2023 con tutti i dati dell’anno 2022.

Matrimoni e unioni civili in Italia: i numeri del 2022

Secondo i dati Istat i matrimoni sono in lieve aumento anche rispetto al periodo pre-pandemico: nel 2022 sono stati celebrati in Italia 189.140 matrimoni, in ripresa rispetto non solo al 2021 (+4,8%) ma anche al 2019 (+2,7%), anno precedente la crisi pandemica −durante la quale molte coppie hanno rinviato le nozze−.

Nel 2022 i primi matrimoni sono stati 146.222 (77,3% dei matrimoni totali). La diminuzione tendenziale dei primi matrimoni è connessa alla diffusione delle libere unioni (convivenze more uxorio), che sono passate da circa 440mila a più di 1 milione e 500mila tra il biennio 2000-2001 e il biennio 2021-2022. Le seconde (o successive) nozze sono state 42.918 e sono più diffuse nelle regioni del Centro-nord, dove si sono registrati anche i tassi di divorzio più elevati.

Il 56,4% dei matrimoni del 2022 è stato celebrato con rito civile. Il rito civile è più diffuso nelle seconde nozze (95,0%), essendo spesso una scelta obbligata, ma si sta diffondendo sempre di più anche tra i primi matrimoni: nel 2022 è stato equivalente al 45,1% delle celebrazioni dei primi matrimoni.

Le unioni civili tra partner dello stesso sesso sono state 2.813, mostrando un sostanziale incremento rispetto all’anno precedente (+31,0%). Le unioni civili sono state principalmente nel Nord-ovest (35,7%) e nel Centro (26,3%).

Separazioni e divorzi: la situazione in Italia

Nel 2022 si è assistito a un rallentamento del numero di separazioni, che sono state 89.907 (-8,2% rispetto al 2021). Il numero di divorzi invece è stato di 82.596, rimanendo stabile rispetto all’anno precedente (-0,7%). Nel 2022 l’83,3% delle separazioni si è concluso consensualmente, mentre la quota della componente consensuale nei divorzi è stata più contenuta (71,5%).

Se ti è piaciuto l'articolo condividilo su FacebookInstagram Twitter, sostieni Documentazione.info. Conosci il nostro servizio di Whatsapp e Telegram? Puoi trovarci anche su Spotify Tik Tok.