Quando è stata la prima volta che la Chiesa si è espressa contro la schiavitù? Perché Gesù non ha detto esplicitamente contro lo schiavismo? In questo articolo spieghiamo che la Chiesa cattolica è contro la schiavitù da sempre, sin dai primi secoli della sua fondazione.
Le prime fonti che dimostrano che la chiesa è contro la schiavitù da sempre
Il portale Church Pop riporta diverse attestazioni contrarie alla schiavitù risalenti ai primi secoli della Chiesa Cattolica. La prima è del padre della Chiesa Gregorio di Nissa (335-395), per il quale la schiavitù è contraria al progetto di Dio e alla sostanziale comune dignità umana:
Dio dunque non ridurrebbe mai in schiavitù la natura umana, egli che, spontaneamente, quando eravamo già caduti in schiavitù, ci rivendicò alla libertà. E se Dio non riduce in schiavitù chi è libero, chi sarà mai che pretende un potere superiore a quello di Dio? [ …] E poiché sei in tutto simile agli altri uomini, dove poggi, di grazia, la tua superiorità, ti che, essendo uomo, presumi di avere dominio sull’uomo? (Gregorio di Nissa, In Eccl. homil IV, citato in G. Barbero, Il pensiero politico cristiano, Torinese 1962, pp. 351-352).
Anche san Giovanni Crisostomo (344-407), un altro padre della Chiesa, è esplicitamente contro la schiavitù:
Dio ci ha dato mani e piedi affinché non avessimo bisogno di servi. E non è certo il bisogno che introdusse nel mondo gli schiavi, altrimenti insieme con Adamo sarebbe stato creato anche uno schiavo. (G. Crisostomo, Epist. I ad Cor. 40, 5 citato in G. Barbero, Il pensiero politico cristiano, Torinese 1962, 514-515).
Considerando la creazione del primo uomo, Giovanni Crisostomo nota che se Dio avesse voluto, avrebbe potuto creare insieme ad Adamo anche uno schiavo che lo servisse. Ma così non è stato.
Due famose affermazione della Chiesa cattolica contro la schiavitù
Contestualmente alle politiche colonialiste della Spagna e del Portogallo, la Chiesa cattolica si schierò fermamente contro la schiavitù. Nel 1434 papa Eugenio IV emise la bolla papale Creator Omnium, contro la schiavitù perpetrata ai danni degli abitanti delle Isole Canarie.
Ordiniamo e raccomandiamo a tutti e ciascuno dei fedeli cristiani di entrambi i sessi che, entro quindici giorni dal giorno di pubblicazione della presente, da effettuare nel luogo in cui essi vivono, restituiscano alla libertà precedente tutti e ciascuno di coloro, di entrambi i sessi, che prima abitavano dette isole, chiamate Canarie, imprigionati fin dal tempo della loro cattura, che hanno sottoposto alla schiavitù, e che li rendano liberi per sempre, e li lascino andare senza alcuna esazione o accettazione di denaro; altrimenti, trascorsi i giorni predetti, incorrano nella scomunica immediata
In piena conquista delle Americhe, la bolla papale Sublimis Deus (1537), stabiliva che gli indios erano uomini e che non dovevano essere trattati come schiavi, proprio in virtù della loro umanità:
Determiniamo e dichiariamo con la presente lettera che detti indios e tutte le genti che in futuro giungeranno alla conoscenza dei cristiani, anche se vivono al di fuori della fede cristiana, possono usare in modo libero e lecito della propria libertà e del dominio delle proprie proprietà; che non devono essere ridotti in servitù e che tutto quello che si è fatto e detto in senso contrario è senza valore.
Gesù era contrario alla schiavitù?
Perché nei vangeli non viene riportata nessuna affermazione esplicitamente contraria alla schiavitù da parte di Gesù? Come abbiamo visto in questo articolo, l’idea stessa che sia più nobile subire una sofferenza piuttosto che infliggerla ha radici eminentemente cristiane.
In realtà Gesù ha detto qualcosa sull’uomo che comprende in maniera abbastanza chiara la contrarietà del messaggio cristiano alla schiavitù:
Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi (Vangelo di Marco 12, 31).
Come abbiamo visto nel caso dei padri della chiesa, anche alla luce di questo messaggio per i cristiani dei primi secoli era impossibile far convivere schiavitù e vangelo.
Le affermazioni contro la schiavitù della Chiesa nei tempi recenti
La schiavitù è una piaga che ancora oggi riguarda milioni di persone in tutto il mondo. Sono moltissimi i documenti della Chiesa Cattolica e di interventi dei papi in età moderna e contemporanea che si oppongono esplicitamente alla schiavitù. Ne citiamo solo alcuni: l’enciclica Catholicae Ecclesiae di Leone XIII (1890), la costituzione conciliare Gaudium et Spes (1965), Giovanni Paolo II nel 1992 in Senegal, papa Francesco nel 2015 presso l’ONU.
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