Nel 2023 lo Stato Italiano ha assegnato alla Chiesa Cattolica 1.003.206.395,65 euro provenienti dall’8x1000; questo dato è emerso dagli atti della settantasettesima Assemblea Generale della Comunità Episcopale Italiana. Oltre a rendere noto il totale della somma ricavata dall'8xmille, la CEI ha pubblicato il modo in cui questi soldi verranno usati.
La voce di spesa maggiore è quella che riguarda il sostentamento del clero: 403.000 milioni di euro, in lieve calo rispetto l’anno scorso (410 milioni). In questo articolo abbiamo approfondito quanto guadagna un sacerdote.
La seconda spesa in ordine di grandezza riguarda le esigenze di culto e pastorale, con 352.427 milioni di euro, di cui 158 milioni vengono impegnati per le esigenze della pastorale delle diocesi.
Il terzo modo in cui verranno spese le cifre derivanti dall'8xmille riguarda gli interventi caritativi: 243 milioni di euro saranno destinati alle opere di carità delle diocesi e alle necessità del Terzo Mondo. Questo significa che quasi il 25% di tutto l'ammontare dell'8x1000 viene investito in opere di carità in tutte le diocesi.
Inoltre, vale la pena ricordare che le entrate dell'8xmille non sono a fondo perduto: ogni anno la Chiesa restituisce allo Stato italiano in servizi parte di quello che riceve (queste le stime del 2013, a titolo esemplificativo).
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