Nel 2022 in Italia sono nati meno bambini dell’anno prima, con il record negativo inferiore ai 400.000 (393mila), mai così pochi dall’unità d’Italia. Questo saldo negativo porta l’Italia al sestultimo posto della natalità nel mondo, davanti a Corea del Sud, Giappone, e ai tre piccoli stati di Andorra, Montecarlo e Sant Pierre e Miquelon.
In continuità con l’analisi Istat un recente rapporto Eurostat sulle nascite in Unione Europea del 2021 analizza la situazione della fertilità nel nostro continente, ed emerge che in Italia il tasso di natalità è sempre più basso: quello registrato al 2021 è di 1,25 nascite per donna. Peggio dell’Italia solo Spagna (1,19) e a Malta (1,13).
Nell’Unione Europea in cima alla classifica del numero di nati per ogni donna c’è la Francia, con 1,84, seguita da Repubblica Ceca (1,83), Romania (1,81) e Irlanda (1,78). Considerando soltanto questi i primi due paesi, si nota che sono realtà in cui il sostegno alla natalità è molto più importante di quello italiano. Ciò potrebbe gettare qualche luce sul perché in Italia nascano così pochi bambini.
Oggi in Francia, sebbene le settimane di congedo per la madre siano poco meno dell’Italia, i giorni di congedo retribuito al 100% del papà arrivano a 28, contro i dieci giorni dei padri italiani. Sempre in Francia i servizi per l’infanzia coinvolgono quasi la metà dei bambini 0-3 anni, contro il 34% dell’Italia dati del 2016). In Romania, dove la copertura dei servizi per l’infanzia è più bassa persino dell’Italia, il congedo parentale retribuito al 100% è di 48 settimane per le madri e quasi cinque settimane per i padri (dati del 2016). In questo articolo abbiamo analizzato la questione del congedo parentale in Italia e di come la maggior parte dei papà non ne faccia richiesta.
La media europea nel 2021 si è attestata a 1,53 nascite per donna, per un totale di 4,09 milioni di nascite. Si tratta di un leggero aumento rispetto al 2020, quando sono nati 4,07 milioni di bambini: nel complesso, però, continua la tendenza al calo dei bambini nati nell'Ue, iniziata nel 2008 (quando le nascite erano 4,68 milioni). In Italia dal 2014 le nascite sono in calo, anno dopo anno. Nella sezione del nostro sito dedicata alla demografia è possibile approfondire i temi collegati all’inverno demografico italiano.
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