Il tasso di suicidi nei Paesi gay friendly

di Redazione, 4 aprile 2017

Nelle nazioni scandinave, che sono le più gay-friendly d'Europa, il numero dei suicidi è maggiore rispetto ai Paesi che non riconoscono ampi diritti alle coppie omosessuali. Svezia, Norvegia e Danimarca sono state più volte citate negli studi medici e nelle tabelle degli istituti di statistica per l’elevato numero di suicidi. In uno studio pubblicato recentemente sull’European Journal of Epidemiology i ricercatori hanno valutato il tasso di suicidio in Svezia, confrontando coppie omosessuali sposate a coppie eterosessuali sposate. Gli esiti sono chiari: «Gli uomini omosessuali sposati hanno un rischio di suicidio quasi tre volte maggiore rispetto agli uomini coniugati con un partner del sesso opposto».

Per quanto riguarda la Norvegia nel report The Arne Gronningseter invece sono stati presi in esame i tentativi di suicidio. Tra le persone omosessuali l’11% degli uomini ha provato a togliersi la vita almeno una volta. Ha fatto lo stesso il 13% delle donne. Tra le persone eterosessuali, questo dato si abbatte al 3,3% per gli uomini e al 3,4% per le donne.

Una tendenza analoga è stata registrata anche in Danimarca. Una recente ricerca condotta nei primi dodici anni di legalizzazione delle unioni omosessuali, tra il’90 e il 2001, ha riscontrato che per uomini con tendenze omosessuali legalmente uniti ad un altro uomo il tasso di suicidio è otto volte quello di uomini che hanno una unione eterosessuale e il doppio rispetto a quello di uomini single. Il dato sulla Danimarca ha una valenza particolare. Anche grazie alla legalizzazione delle unioni omosessuali, infatti è considerata un Paese gay-friendly. Quindi la particolare rilevanza del tasso di suicidi di persone con tendenze omosessuali non sembra imputabile alle diverse forme di omofobia.

Questi dati trovano spiegazione in uno studio che ha confermato il malessere psichico della popolazione omosessuale: “I disturbi psichiatrici sono risultati prevalenti tra la popolazione omosessualmente attiva piuttosto che in quella eterosessualmente attiva. Gli uomini omosessuali hanno avuto, nell’ultimo anno, una prevalenza maggiore di disturbi dell’umore e di disturbi ansiosi rispetto agli uomini eterosessuali. Le donne omosessuali hanno avuto, nell’ultimo anno, una maggior prevalenza di disturbi da utilizzo di sostanze rispetto alle donne eterosessuali".

Nonostante in Italia la legislazione non consenta gli stessi ampi diritti che vengono concessi ai gay in Norvegia, dove oltre alla unioni civili viene permessa anche l’adozione alle coppie omosessuali, il tasso di suicidi in Italia è molto inferiore al Paese scandinavo. Mentre in Norvegia vengono individuati 11,9 suicidi ogni 100.000 abitanti, in Italia il dato si ferma a 6,3 ogni 100.000 abitanti.

 

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