La Bbc ammette: "Pio XII non rimase in silenzio sulla Shoah"

di Filippo Passantino, 23 gennaio 2017

La Bbc torna sui suoi passi e smentisce il silenzio di Pio XII sulla Shoah. La tv britannica ha ammesso che un suo servizio televisivo che accusava la Chiesa cattolica di essere rimasta inerte di fronte alle persecuzioni degli ebrei da parte dei nazisti, era basato su false notizie. Al centro delle polemiche era finito l’approfondimento, andato in onda lo scorso 29 luglio nel tg serale. Raccontava della visita di Papa Francesco ad Auschwitz in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il giornalista che stava seguendo l’evento per conto della Bbc aveva affermato che "il silenzio fu la risposta della Chiesa cattolica quando la Germania nazista demonizzò la popolazione ebraica e poi tentò di sradicare gli ebrei dall’Europa". Parole che hanno sollevato le polemiche di lord David Alton, parlamentare cattolico tra le fila dei liberali, e del padre benedettino Leo Chamberlain, storico ed ex direttore dell’Ampleforth College. Lord Alton ha segnalato, citando lo storico ebreo Pinchas Lapide, che Papa Pacelli "è stato determinante nel salvare almeno 700mila ebrei, ma più probabilmente 860mila ebrei da morte certa per mano dei nazisti”. Furono eliminati dal regime, invece, 8mila dei 31mila preti cattolici presenti in Germania nel 1931, ricorda ancora Alton. Un impegno che coincide con quello della Santa Sede, che aiutò gli ebrei a sfuggire alle persecuzioni in Europa orientale, fornendo loro certificati di battesimo e nascondendoli dentro la Città del Vaticano.

Fatti ai quali sono seguiti diversi ringraziamenti pubblici a Pio XII da parte dei sopravvissuti alle deportazioni per l'aiuto ricevuto. Ne fu portavoce Leo Kubowitzki, allora segretario del World Jewish Congress, nel settembre 1945 a nome dell'associazione che rappresentava. Fecero lo stesso circa 80 sopravvissuti ebrei ai campi di concentramento nel corso di un incontro col Papa Il 30 novembre successivo. Lo ringraziarono “per la generosità verso coloro che sono stati perseguitati nel periodo nazifascista”, scrisse L'Osservatore Romano. Dopo avere verificato tutti gli elementi e le prove fornite da lord Alton e da padre Chamberlain sull’impegno della Chiesa a favore degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, l’emittente britannica ha corretto il tiro. Nei giorni scorsi, a distanza di quattro mesi dalla messa in onda del servizio, ha ammesso in una nota inviata a lord Alton che il giornalista autore del servizio non ha dato “il giusto peso alle dichiarazioni pubbliche dei Papi successivi e agli sforzi compiuti da Pio XII per salvare gli ebrei dalla persecuzione nazista, ed ha perpetuato così una visione che contrasta con l’equilibrio delle prove”.

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