In Germania l’eutanasia è diritto fondamentale della persona

di Redazione, 17/03/2020

Pochi giorni fa, il 27 febbraio 2020, la Corte Costituzionale tedesca ha stabilito che le penalizzazioni delle associazioni di aiuto al suicidio sono incostituzionali, come era invece stato deciso nel 2015 dall’articolo 217 del Codice penale tedesco. Questa decisione ha portato a un aggiornamento sulla possibilità del suicidio assistito in Germania, e a una conseguente rivalutazione dell’eutanasia come diritto.

Nella sentenza, che traduciamo dall’inglese, si legge infatti:

“Come espressione di autonomia personale, il diritto di carattere generale alla personalità comprende al suo interno il diritto a una morte autodeterminata. Questo diritto comporta non solo la libertà di togliersi la vita, ma tutela anche la libertà di cercare e, se offerta, di utilizzare l'assistenza di terzi a tal fine”.

Come rileva il centro di studi Livatino, secondo la Corte costituzionale tedesca questo diritto all’eutanasia come morte autodeterminata deve essere garantito in tutte le fasi della vita di una persona, perché trova il suo fondamento costituzionale nella dignità della stessa. Nella sentenza si legge infatti:

“Il diritto al suicidio non può essere negato con la motivazione che una persona che chi si suicida perde la sua dignità, dato che, ponendo fine alla sua vita, rinuncia anche alla base stessa dell'autodeterminazione. L'atto autodeterminato di porre fine alla propria vita è piuttosto un'espressione diretta, anche se definitiva, della ricerca dell'autonomia personale insita nella dignità umana”.

Per leggere la versione originale della sentenza della Corte costituzionale tedesca sull’eutanasia, clicca qui. Qui è possibile leggere la versione in lingua inglese.

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