Nei mesi scorsi abbiamo visto cosa ha fatto la Chiesa nei momenti più critici della pandemia, e quanti e per quale motivo sono i sacerdoti morti durante l'emergenza sanitaria. Giovanni Tridente in questo articolo aveva invece raccolto le azioni e le dichiarazioni messe in campo personalmente da papa Francesco per contrastare gli effetti della pandemia fino all'8 aprile 2020.
Pubblichiamo il seguito di questa raccolta.
10 aprile 2020 – Nel Venerdì Santo, nel corso della trasmissione di Rai Uno A Sua Immagine, Papa Francesco è intervenuto con una telefonata in diretta a sorpresa, e rispondendo alla domanda della conduttrice ha rivolto il suo pensiero alle “tante storie degli uomini crocifissi da questa pandemia. Penso ai medici, agli infermieri, suore, sacerdoti, morti al fronte come soldati. Hanno dato la vita per amore. Resistenti come Maria sotto le croci, loro e le loro comunità negli ospedali, curando gli ammalati. Oggi ci sono crocifissi che muoiono per amore. Penso a questo”.
12 aprile 2020 – Nel giorno di Pasqua, Papa Francesco ha rivolto il consueto messaggio Urbi et Orbi alla città di Roma e al mondo e, prima di ricordare le tante emergenze internazionali, ha ricordato quanti sono stati colpiti direttamente dal coronavirus: malati, defunti, “familiari che piangono per la scomparsa dei loro cari, ai quali a volte non sono riusciti a dare neanche l’estremo saluto”, medici, infermieri e quanti garantiscono i servizi essenziali. Ha anche sottolineato come il morbo “non ci ha privato solo degli affetti, ma anche della possibilità di attingere di persona alla consolazione che sgorga dai Sacramenti, specialmente dell’Eucaristia e della Riconciliazione”. Infine, ha spronato le autorità ad adoperarsi in favore del bene comune per consentire a tutti di vivere una vita dignitosa.
13 aprile 2020 – Dopo la recita del Regina Coeli del Lunedì dell’Angelo (Pasquetta), Papa Francesco è tornato ad esprimere vicinanza e affetto a quanti patiscono le conseguenze del coronavirus, riferendosi alla lunga lista di Paesi che hanno subito contagi e decessi: “Prego per tutti loro. E non dimenticate che il Papa prega per voi, vi è vicino”.
In serata papa Francesco ha telefonato all’Amministratore apostolico di Camerino-San Severino Francesco Massaro per sincerarsi della situazione dei terremotati ed economica della zona e quella degli ospedali, confermando “la sua vicinanza e le sue preghiere”
17 aprile 2020 – Il 17 aprile il settimanale spagnolo Vida Nueva pubblica in esclusiva una meditazione di Papa Francesco presentata come “Un piano per risorgere” (Un plan para resuscitar) pensato in prospettiva del post pandemia. Il Pontefice parla delle conseguenze del coronavirus come occasione per "sentirsi artefici e protagonisti di una storia comune”, e così rispondere attivamente "a tanti mali di cui già soffrono milioni di fratelli nel mondo”: fame, guerre, povertà, devastazioni ambientali. L’auspicio è quello di sviluppare gli “anticorpi necessari della giustizia, della carità e della solidarietà” contro la “globalizzazione dell’indifferenza”.
18 aprile 2020 – Un comunicato della Congregazione per le Chiese Orientali informa di aver fatto proprio l’invito di Papa Francesco a non lasciare soli i sofferenti istituendo quindi il Fondo Emergenza CEC riservato alle Chiese di quel territorio e di aver già donato a nome del Papa 10 ventilatori polmonari in Siria e 3 in Terra Santa.
25 aprile 2020 – Nell'imminenza del mese di maggio, solitamente dedicato alla Madonna, il Papa ha scritto una Lettera con un invito specifico per la recita quotidiana del Santo Rosario con la speciale intenzione di implorare il sostegno nel superamento della prova della pandemia e la sua fine. Il testo era accompagnato da due preghiere da recitare al termine del Rosario; la seconda, più estesa, è un compendio di tutte le situazioni di sofferenza che l’emergenza sanitaria ha comportato e che il Papa intende così affidare alla Madonna.
30 maggio 2020 – Papa Francesco ha inviato una lunga lettera ai sacerdoti della Diocesi di Roma (con i quali quest’anno non ha potuto celebrare la Messa Crismale) con una serie di riflessioni, pensieri e sentimenti su quanto da lui vissuto nel periodo della pandemia. Lo scritto si chiude con un “non temere!” e con l’invito a farsi sempre vicini al Popolo nonostante le avversita.
In questo stesso giorno, il Pontefice partecipa anche alla Recita del Santo Rosario trasmesso in mondovisione dai Giardini Vaticani (Grotta della Madonna di Lourdes), in collegamento con i principali Santuari mariani di tutto il mondo, promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per chiedere alla Vergine “aiuto e soccorso nella Pandemia”.
8 giugno 2020 – Con una lettera inviata al Cardinale Vicario per la Diocesi di Roma, Angelo De Donatis, Papa Francesco istituisce nella stessa Diocesi il Fondo “Gesù Divino Lavoratore” in favore di tutte quelle categorie di lavoratori per le quali non sono previste tutele istituzionali, con uno stanziamento iniziale di 1 milione di euro.
20 giugno 2020 - Papa Francesco ha ricevuto in Udienza medici, infermieri e operatori sanitari dalla Lombardia, a cui ha riconosciuto gli enormi sforzi fatti durante la pandemia, ricordando le vittime e l'operosità del clero italiano e invitando a non disperdere l'energia positiva acquisita nella fase emergenziale per continuare a fare il bene.
26 giugno 2020 – Un comunicato dell’Elemosineria Apostolica informa che Papa Francesco ha donato ulteriori 35 respiratori per l’emergenza Covid-19, tramite le Nunziature Apostoliche, a quei Paesi con un sistema sanitario più in difficoltà, come Haiti, Repubblica Dominicana, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Honduras, Messico, Venezuela, Camerun, Zimbabwe, Bangladesh e Ucraina.
3 luglio 2020 - Papa Francesco, mediante il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo
Umano Integrale e con la collaborazione del Rappresentante Permanente della Santa Sede presso la FAO, l’IFAD e il Programma Alimentare Mondiale (PAM), ha stabilito di inviare un donativo simbolico di 25 mila euro al PAM, come ulteriore segno di sollecitudine di fronte all’attuale emergenza in corso.
5 agosto 2020 – Alla ripresa dopo la pausa estiva, Papa Francesco ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi del mercoledì espressamente dedicate a “Guarire il mondo” che soffre le conseguenze della Pandemia. Così ha introdotto l’iniziativa, principalmente incentrata sulla tradizione della Dottrina Sociale delle Chiesa, durante il primo di questi appuntamenti: “Nelle prossime settimane, vi invito ad affrontare insieme le questioni pressanti che la pandemia ha messo in rilievo, soprattutto le malattie sociali. E lo faremo alla luce del Vangelo, delle virtù teologali e dei principi della dottrina sociale della Chiesa. Esploreremo insieme come la nostra tradizione sociale cattolica può aiutare la famiglia umana a guarire questo mondo che soffre di gravi malattie. È mio desiderio riflettere e lavorare tutti insieme, come seguaci di Gesù che guarisce, per costruire un mondo migliore, pieno di speranza per le future generazioni”.
26 agosto 2020 – La testata Vatican News dà riscontro dell’arrivo in Uruguay di 50 termometri inviati da Papa Francesco e consegnati al Dipartimento della Sanità per utilizzarli dove ce ne sia maggior bisogno. Una iniziativa simile è stata adottata in Panama, in favore di comunità indigene, migranti e detenuti dell’Arcidiocesi, con la fornitura di termoscanner in quei luoghi soggetti a sovraffollamento o con difficoltà di accesso ai servizi di base.
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