Sedevacantismo e antipapi: un breve riassunto storico

di Matteo Casarosa, 2 febbraio 2017

Negli ultimi anni, e precisamente dal Concilio Vaticano II, si è usato seppur con diverse accezioni il termine "sedevacantismo". Nato da chi disconosceva il Concilio e Paolo VI è arrivato fino ai giorni nostri con vari movimenti che non riconoscono l'autorità di Papa Francesco. 

Come per ogni fenomeno religioso limitato la storia del sedevacantismo è sconosciuta alla maggior parte delle persone. In questo articolo vogliamo provare ricostruire alcune tappe riguardanti questa deriva e le sue suddivisioni.

Il sedevacantismo è un movimento i cui rappresentanti si definiscono cattolici ma rifiutano il Magistero degli ultimi papi (da Giovanni XXIII in poi alcuni, a partire da Paolo VI altri) considerando eretici questi ultimi e chiunque li segua dottrinalmente, spesso a motivo della convinzione che il Magistero dei papi a partire dal Concilio Vaticano II abbia contraddetto il Magistero precedente.

Questo movimento ha avuto i suoi primissimi esponenti nei tardi '60; alcuni esempi sono Daniel Brown e Francis Schuckardt (il secondo ordinato vescovo dal primo, ordinato a sua volta da un vescovo veterocattolico). Schuckardt fu poi fondatore di un gruppo sedevacantista noto con l'acronimo CMRI.  Altri esempi sono la Società di San Pio V, fondata da sacerdoti americani che abbandonarono la società fondata da Marcel Lefebvre per abbracciare una posizione ancora più estrema, o la Seibo No Mikuni, un gruppo giapponese dai toni apocalittici. Altre informazioni questi ed altri gruppi analogi possono essere trovate in questo articolo del sociologo Massimo Introvigne. Molti dei gruppi indicati sono riusciti a darsi dei vescovi validamente ordinati attraverso la discendenza episcopale del vescovo vietnamita Pierre Martin Ngô Đình Thục che a partire dal 1976 iniziò ad ordinare individui di vari gruppi scismatici senza concessione papale, incorrendo così nella scomunica latae sententiae.

Wikipedia dispone di grafico contenente le principali genealogie episcopali legate al movimento sedevacantista (cliccate qui per vedere l'immagine più grande)

Al seguente link (in inglese) è invece possibile trovare documentazione essenziale sugli oltre 200 individui di vari e disparati gruppi religiosi che affermano (talvolta senza poterlo provare) di derivare da Thuc la propria ordinazione episcopale.

A questo link invece si può trovare un documento che ci informa in maniera particolareggiata sui gruppi sedevacantisti che si sono dati non solo una propria gerarchia ma addirittura un proprio Papa. Tra questi antipapi contemporanei citiamo alcuni che ci sembrano particolarmente significativi:

  • Francis Schuckardt: pare infatti che il già citato Schuckardt si fosse auto-proclamato papa nel 1984.
  • Don Gino Frediani: parroco pistoiese, fondò una setta di appena alcune decine di adepti.
  • Clemente Dominguez y Gòmez: primo ma non ultimo papa della Chiesa Palmariana. La sua ordinazione episcopale da parte del già citato arcivescovo Thuc causò la prima scomunica di quest'ultimo ( ve ne furono altre successive ).
  • David Allen Bawden: eletto il 16 luglio 1990 da un conclave di sei laici comprendente lo stesso Bawden, i suoi genitori, una coppia di amici ed una sostenitrice. 

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