Di che religione saranno gli immigrati nel 2050? Confermando i dati dell’anno scorso il rapporto “Europe’s growing Muslim Population” redatto dal Pew Research Center, registra una percentuale sempre più alta di musulmani all’interno dei flussi migratori che riguarderanno l'Europa da qui a 33 anni. Il dossier mostra tre possibili scenari futuri: zero migration, medium migration, high migration. Vediamo che cosa significa.
Attualmente, i musulmani rappresentano circa il 4,9% della popolazione europea. Nel caso l’immigrazione dovesse fermarsi per sempre (zero migration), la loro percentuale aumenterebbe fino al 7,4%; se si dovesse arrestare il flusso dei rifugiati ma non quello dei migranti regolari o dei richiedenti asilo (medium migration), si salirebbe all’11,2%; infine se l’Europa dovesse registrare anche per gli anni a venire il numero di rifugiati avuto tra il 2014 e il 2016 (high migration), il 14% della popolazione europea sarebbe composta da fedeli di religione musulmana.
Migranti, rifugiati e migranti regolari: chi sono, da dove vengono e dove vanno
Le proiezioni non sono certezze matematiche. Tuttavia, il rapporto del Pew Research Center si basa su una serie di dati verificabili, prima fra tutti la costante crescita del numero di musulmani in Europa (passato da 19,5 milioni nel 2010 a 25,8 milioni nel 2016). Tale aumento è strettamente legato alle dinamiche dei flussi migratori: al primo posto della classifica dei paesi d’origine dei migranti troviamo infatti la Siria, a maggioranza musulmana.
Attualmente i musulmani rappresentano il 78% dei rifugiati, cioè coloro che hanno chiesto asilo politico e hanno ottenuto il riconoscimento del loro status da parte del Paese ospitante. Diverso è invece il caso dei migranti regolari, ovvero di chi si sposta per motivi connessi alla famiglia, allo studio o al lavoro. In questa categoria i musulmani sono il 46% e non rappresentano la maggioranza.
Per quanto riguarda le destinazioni, l’Italia, dove di certo non si può parlare di “invasione islamica”, si colloca al quarto posto nella lista delle mete scelte dai migranti dopo il Regno Unito, la Germania e la Francia. La Francia e la Germania sono anche i Paesi con la maggior presenza di musulmani, rispettivamente l’8,8% e il 6,1% della popolazione.
In Europa i musulmani sono più giovani e hanno più figli
Gli scenari descritti dal rapporto si basano anche su un’altra considerazione: l’età media dei musulmani in Europa è di circa 30 anni (ben 10 anni in meno della media europea, che invece si aggira intorno ai 40). I musulmani (età media 23 anni) sono più giovani anche rispetto all’intera popolazione mondiale (età media 28 anni). Inoltre la donna musulmana ha in media 2,6 figli contro l’1,6 della donna non musulmana.
Se volete approfondire la questione della presenza dei musulmani in Europa senza cadere in facili stereotipi, qui potete trovare alcuni luoghi comuni, raccolti e sfatati, sull’Islam.
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