I sacerdoti in tutto il mondo sono diminuiti dello 0,3% in tutto il mondo tra il 2013 e il 2018. Questo dato, emerso grazie alla pubblicazione dell’Annuario Statistico della Chiesa, potrebbe sembrare poco significativo a livello globale, ma offre delle prospettive interessanti andando ad approfondire i dati dei singoli continenti.
Mentre il continente americano non ha subito praticamente variazioni nel periodo preso in esame, in Africa e in Asia i sacerdoti sono aumentati del 14,3% e 11,0%, con un incremento di oltre 2.200 unità soltanto nel 2018. I due continenti “responsabili” della diminuzione del numeri di sacerdoti a livello globale sono Europa ed Oceania, con una diminuzione di oltre il 7%, e di 1,1%.
Il saldo demografico dei sacerdoti
In Europa sono diminuiti in maniera netta i sacerdoti religiosi, e il clero europeo ha un’età media più elevata rispetto a quello degli altri continenti. Infatti qui il tasso demografico per i sacerdoti è al negativo, a differenza delle altre parti del mondo: in tutto il mondo tra il 2013 e il 2018 il numero di sacerdoti morti è stato di circa quattromila unità inferiore al numero di nuovi sacerdoti, mentre in Europa i decessi hanno superato le ordinazioni di circa 15mila unità.
Tra il 2013 e il 2018 le ordinazioni sacerdotali sono state complessivamente oltre 43 mila, con l’America che ha rappresentato il 28,3% del totale seguita da Africa (25,5%), Asia (25,2%), Europa (20,3%) e da Oceania (appena il restante 0,7%). Nel 2018 i sacerdoti in tutto il mondo erano 414.065, così ripartiti: Africa, 47.812 sacerdoti; America: 122.383 sacerdoti; Asia 68.265 sacerdoti; Europa 170.936; Oceania 4.669 sacerdoti.
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