Nuovo record negativo di nascite in Italia nel 2023

di Tommaso Cardinale, 4 aprile 2024

Il 2023 ha segnato un ulteriore record negativo per la natalità in Italia: 379mila bambini nati, 14mila in meno rispetto al 2022. È quanto emerso dal report Istat sulla demografia pubblicato pochi giorni fa. 

Dal 2008, ultimo anno in cui si è assistito in Italia a un aumento delle nascite, il calo è di 197mila unità (-34,2%). La riduzione delle nascite riguarda indistintamente italiani e stranieri. Considerando solo gli ultimi dieci anni, nel 2013 sono nati 135mila bambini in più rispetto al 2023, con una media di circa 13.500 nascite in meno nel decennio.

Meno figli per donna, aspettativa di vita in aumento

Oltre al numero assoluto di bambini nati è diminuito anche l’indicatore che descrive il valore figli nati per ciascuna donna: nel 2022 era 1,24 figli per donna, mentre nel 2023 è stato 1,20, non molto distante dal minimo storico di 1,19 registrato nel 1995 (anno di “recessione demografica” in cui comunque sono nati 526 mila bambini). 

L’altra faccia della medaglia di questa situazione è l’aumento di sei mesi dell’aspettativa di vita dal 2022 al 2023, unito al calo dei decessi nella fascia di età degli ultraottantenni: oggi in Italia la speranza di vita alla nascita è di 83,1 anni.

Il protrarsi dell’inverno demografico solleva nuovamente alcune domande: con così pochi nuovi nati oggi, chi si occuperà degli anziani tra 20 anni? Come si sosterrà il sistema d’istruzione nazionale con sempre meno iscritti? Come farà a resistere il nostro sistema previdenziale quando ci saranno più pensionati che lavoratori?

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