Il MIUR e il corso sull’esorcismo, tutta la verità

di Raffaele Buscemi, 15 febbraio 2019

Ha fatto molto parlare, nei media italiani, il fatto che sulla piattaforma di formazione dei docenti del MIUR ci sarebbe un corso “di esorcismo” o “sull’esorcismo” che ha già fatto gridare alla scandalo e al medioevo giornali e politici.

La questione sembra così bizzarra che abbiamo deciso di capirne di più anche noi scoprendo, come quasi sempre, che le cose non stanno come strillano i titoli dei giornali online.

Vediamo i 5 fatti che le testate tradizionali non riportano partendo dagli aspetti più operativi  per passare poi a quelli di contenuto di quello che è stato spacciato per “un corso di esorcismo accreditato al MIUR”.

Fatto 1: Il corso costa 400 euro, è gestito da un ente terzo che lo propone a pagamento e non è finanziato dallo stato o dai soldi dei contribuenti. Ognuno sarà libero di scegliere il corso di formazione che vuole se lo paga di tasca sua.

Fatto 2: L’ente promotore che lo organizza è l’Istituto Sacerdos, un’istituzione accademica per la formazione spirituale, teologica e pastorale dei presbiteri e si terrà presso l’Ateneo pontificio Regina Apostolorum. Quindi nessuna invasione di oscurantisti che vogliono fare il lavaggio del cervello nelle scuole pubbliche. Ma persone formate per trattare con professionalità l’argomento trattato in un luogo in cui parlare di esorcismi non è “strano”. Un ateneo pontificio ha tutti i numeri e le competenze per affrontare il tema esorcismo da più punti di vista (da quello storico a quello teologico passando per tante altre discipline).

Fatto 3: L’esorcismo è un fatto storico e culturale ed è già da tempo oggetto di studio: se ne occupano etnologi, antropologi, psichiatri, storici. Il concetto di esorcismo non è proprio solo della religione cattolica ma si trova in una infinità di altre religioni, culture ed epoche.

Fatto 4: “Il corso presenta temi concernenti gli aspetti antropologici, fenomenologici, pastorali e spirituali, gli aspetti medici, legali e psicologici dell’esorcismo e della preghiera di liberazione”. Quindi le discipline coinvolte sono antropologia, filosofia, sociologia, teologia, studi biblici, medicina, psicologia. Non proprio un approccio unilaterale o confessionale all’argomento.

Fatto 5: è rivolto particolarmente ai docenti di religione, quindi ci sembra particolarmente azzeccato per dei professori che si formano sull’argomento per poi saper rispondere alle domande degli studenti in maniera approfondita e non superficiale, potendo approcciarsi all’argomento da più punti di vista.

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