Cosa succede in Nuova Zelanda

di Francesco D'Ugo, 15 marzo 2019

Alle 13.30 locali del 15 marzo 2019, nella cittadina di Christchurch, in Nuova Zelanda, un uomo australiano di 28 anni, armato, ha fatto irruzione in due moschee causando la morte di quasi 50 persone riunite per pregare.

Prima di mettere in atto la strage, l’uomo ha pubblicato sul forum 8chan e su Twitter un lungo manifesto nel quale spiega le sue “ragioni” riguardo l’attentato. Quest’ultimo invece è stato trasmesso dallo stesso attentatore in diretta Facebook. La polizia ha chiesto di non diffondere il video.  

Quello che sappiamo è che le motivazioni scritte nel manifesto che hanno spinto il 28enne australiano, che è già stato arrestato, ad agire sono frutto di odio razziale.

L’atto sarebbe stato inoltre ispirato alle azioni di terroristi che si sono macchiati di stragi di massa o crimini d’odio. Tra questi Luca Traini, l'uomo che ferì a Macerata 6 persone, e Anders Breivik, l’uomo che uccise 77 persone in Norvegia nel 2011.

«Io sostengo molti di quelli che hanno preso una posizione contro il genocidio etnico e culturale. Luca Traini, Anders Breivik, Dylan Roof, Anton Lundin Pettersson, Darren Osbourne...»

Tra le persone citate non sembra esserci un vero tratto comune se non quello dell’estrema violenza dei crimini di cui si sono macchiate. Le categorie di persone sono infatti diverse: studenti di scuole, adolescenti impegnati in movimenti politici, cristiani e musulmani.

Per ora questa strage sembra confermare ulteriormente che la violenza e il terrorismo non hanno una vera matrice religiosa o culturale condivisa, ma sono iniziative generalmente isolate di individui disadattati rispetto al loro contesto sociale e/o mentalmente disturbati.

Alcuni dati sulla Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è un paese che conta 4 milioni e mezzo di abitanti, di cui mezzo milione abitano nella sola Wellington, la capitale. Di questi circa il 60% della popolazione, anche se in costante diminuzione, si professano cristiani (cattolici, anglicani, metodisti, presbiteriani), il 35% si dichiara ateo o agnostico, mentre il restante 5% si divide tra buddisti e una comunità musulmana, in crescita, che conta all’incirca 46mila fedeli.

Qui alcuni dati che abbiamo pubblicato negli ultimi anni sul tema terrorismo: http://www.documentazione.info/terrorismo.

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