In Italia siamo in pieno inverno demografico e anno dopo anno nascono sempre meno bambini. Probabilmente chi vive in grandi città non si accorge del fenomeno visto che la scomparsa dei bambini, l'invecchiamento avanzato della popolazione e lo spopolamento dei centri urbani non sono fenomeni percepibili a Milano o a Napoli ma molto di più nella provincia e nei centri medio-piccoli.
In questo articolo vediamo quali sono le città in cui nascono più bambini: la percezione dell’inverno demografico, infatti, potrebbe essere molto differente tra chi vive in una città in cui nascono circa 30mila bambini all’anno, come Roma, e chi invece vive a Vercelli dove nel 2021 sono nati meno di 1000 bambini. Anche se pensandoci bene 30mila nuovi nati su 3 milioni di abitanti non è un grande risultato considerando che fuori Roma, in tutto il Lazio, nascono solo 7mila bambini.
I nati in Italia del 2021
Vediamo allora in che città sono nati i 400.000 nuovi bambini nel 2021, attingendo dalla banca dati dell’ISTAT.
Considerando le regioni, quella con più nati è la Lombardia (68mila su 10 milioni di abitanti), seguita da Campania (47mila su 5,8 milioni) e Lazio (37mila su 5,8 milioni). Le tre regioni con il minor numero di nati sono invece Valle D’Aosta (744), Molise (1.685) e Basilicata (3.330).
I numeri sulle regioni non sono una novità, ma possono servire per avere le giuste proporzioni con quelli delle città, che sono i luoghi concreti in cui le persone vivono ogni giorno e dove probabilmente percepiscono una maggiore o minore presenza di bambini.
Ecco le dieci città italiane in cui sono nati il maggior numero di bambini nel 2021
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Roma 27.545
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Napoli 24.239
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Milano 23.160
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Torino 13.951
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Palermo 9.692
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Catania 8.918
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Brescia 8.818
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Bari 8.506
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Salerno 7.782
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Bergamo 7.696
Considerando solo queste dieci città vediamo che c’è una distribuzione abbastanza sbilanciata tra sud e nord ai danni del centro dove, con la notevole eccezione di Roma, non ci sono città con un numero considerevole di nati. In pratica tra assenza di nuovi nati e innalzamento drastico dell'età media le regioni del centro Italia stanno lentamente morendo.
La somma dei nati nel 2021 nelle prime dieci città italiane è di 140.307, pari al 35% di tutti i nati nell’anno, e le città in cui sono nati più di 10.000 bambini sono solo quattro, mentre quelle in cui sono nati meno di 2mila bambini sono trentanove, da Isernia (483) a Teramo (1971).
Le tre città con più nati hanno ciascuna più nuovi bambini della maggior parte delle regioni italiane: nel 2021 a Roma, Napoli e Milano sono nati più bambini che in tutte le regioni italiane escluse quelle in cui le stesse tre città si trovano (ovviamente), oltre alla Sicilia, il Veneto e l’Emilia Romagna. Nonostante Torino sia la quarta città con più nati nel 2021, a Roma sono nati più bambini che in tutto il Piemonte nello stesso anno.
Mentre nelle poche città più popolose nascono sempre più bambini, nella grandissima maggioranza delle città italiane nascono sempre meno bambini bambini.
La nostra è solo un’ipotesi, ma è verosimile pensare che chi minimizza o nega gli effetti dell’inverno demografico in Italia viva in una delle poche città più popolose del paese e non nella stragrande maggioranza dei centri urbani che anno dopo anno si svuotano sempre di più.
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