Cosa sta facendo la Chiesa nella fase 3 dell’emergenza Coronavirus

di Tommaso Cardinale, 15 giugno 2020

Terminato il periodo del lockdown totale la Chiesa Cattolica in Italia ha continuato a sostenere la popolazione colpita dalla pandemia. Papa Francesco con una lettera dell’8 giugno, indirizzata al vescovo vicario di Roma, ha annunciato lo stanziamento di un fondo da un milione di euro alla Caritas diocesana “per coloro che rischiano di rimanere esclusi dalle tutele istituzionali”, in particolare per chi è senza lavoro anche a causa della pandemia.

Alla fine di maggio la Cei ha stanziato altri 10 milioni di euro in favore delle Diocesi il cui territorio è stato definito dalle autorità pubbliche “zona arancione o zona rossa”. Questi soldi sono stati spostati dalla destinazione originaria, “edilizia di culto”.

Che cosa ha fatto la Chiesa per combattere il Coronavirus

Durante il periodo precedente di emergenza la Cei ha stanziato un totale di 224,9 milioni di euro per combattere i danni della pandemia, in aggiunta ai soldi che ogni anno vengono stanziati per le opere di carità (per esempio, nel 2019 sono stati stanziati per questo fine 285 milioni di euro).

Oltre alle numerose iniziative messe in campo dalle diocesi e dalle realtà ospedaliere cattoliche, che si possono leggere in questo nostro articolo o nell’elenco aggiornato presente qui, segnaliamo che recentemente la Cei ha attivato una Rete territoriale per attività estive, in modo da comunicare e far conoscere la attività estive per i bambini e i giovani

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