Telefono Azzurro ha diffuso, tramite i propri canali web, il Dossier 2019 su abusi sessuali e pedofilia. Il documento, si legge sulla pagina Facebook ufficiale, è stato realizzato con i dati e le testimonianze raccolti attraverso i servizi che Telefono Azzurro fornisce: le linee d'ascolto, le chat e i social network.
Come si può leggere nel dossier, nel 2018, le vittime sono state per il 66,2% soggetti di sesso femminile, per il 46,8% avevano meno di 10 anni e per il 32,5% fra i 15 e i 17 anni.
I casi di abuso sessuale in cui il presunto responsabile è un adulto estraneo al bambino sono il 15,9% contro il 10,5% rilevato nello scorso anno. I casi in cui il presunto responsabile è un genitore salgono dal 34,2% del 2017 al 40,6% del 2018.
Il 94,7% dei casi gestiti riguardava bambini e adolescenti di nazionalità italiana e la regione maggiormente coinvolta è stata il Lazio (20,3% dei casi), seguita dalla Lombardia (18,9%) e dalla Campania (14,9%).
Pedofilia e abusi: online vs offline
Il dossier del Telefono Azzurro fornisce anche dati sui casi di pedofilia online e li mette in relazione con quelli che avvengono, per così dire, offline. I casi online sono risultati essere il 38% delle segnalazioni ricevute, il restante 62% avviene offline.
I casi pedofilia online, si dividono in casi di sexting (21,20% dei casi totali), adescamento di adulto su minore (7,90%) e la pedopornografia online (5,40%).