In Italia nel 2022 ci sono stati 126 omicidi di donne, in lieve aumento rispetto al 2021, anno in cui le donne uccise sono state 119. Di questi 126 omicidi, 62 sembrerebbero femminicidi. Dopo aver dato una lettura antropologica del fenomeno del femminicidio, cerchiamo di capire come si arriva al numero di 62 femminicidi in Italia nel 2022.
Come si definisce un femminicidio?
Uno dei problemi principali nella ricerca sul femminicidio è che non esiste una definizione univoca. Sul sito cogitoetvolo vengono raccolte più definizioni di femminicidio, sia internazionali che italiane.
Questa, presa dal Manuale di Criminologia di Monzani (2016) è quella che sembra più adeguata al nostro contesto:
Condotta violenta da parte di un uomo contro una donna “in quanto donna”, condotta che provochi la morte. Il termine include tutte quelle situazioni in cui la morte della donna rappresenta l’esito o la conseguenza di atteggiamenti o pratiche sociali o condotte violente sessiste, motivate da un senso di legittimazione e/o superiorità degli uomini sulle donne, o di una presunzione di possesso sulle stesse e che oggi la coscienza collettiva per lo più considera il fenomeno culturale del dominio maschile sulle donne.
In questo modo si escludono omicidi di donne avvenuti senza la considerazione della donna “in quanto donna”, per esempio: una vittima collaterale di una sparatoria, una vittima di una rapina, un omicidio volto ad ottenere un’eredità, la soppressione della vita di una donna perché anziana o malata, eccetera. Applicando questa definizione al 2022 in Italia, risulta che il numero di femminicidi sia stato 62.
I femminicidi nel 2022 in Italia
Ma come si è arrivati a 62 femminicidi partendo da 126 omicidi di donne? Per definire quanti sono stati i femminicidi in Italia nel 2022 cogitoetvolo ha comparato i dati dell’ISTAT con quelli di femminicidioitalia.info. L’ISTAT ha classificato 106 dei 126 omicidi di donne avvenuti nel 2022 come femminicidi, il sito femminicidioitalia.info
Ecco l’analisi fatta da cogitoetvolo sui singoli casi:
“Analizzandoli uno per uno direttamente dal sito, possiamo osservare che una consistente percentuale, quasi il 20%, è stata compiuta con un movente di tipo economico. Il 15% degli omicidi sarebbe stato perpetrato da soggetti con disturbi psichiatrici o alterazioni psicofisiche derivanti dall’assunzione massiccia di droghe o alcol. Un dato interessante riguarda gli omicidi di pietà, commessi da persone molto anziane e con gravi patologie, nei confronti della partner, anch’essa molto malata e anziana, rappresentando 14 casi sul totale. Sette casi di cosiddetti “femminicidi” sarebbero stati commessi da una donna”.
Il femminicidio in Italia e in Europa
Pur considerando il fenomeno femminicidio in un’accezione più vasta, il nostro paese risulta tra i più virtuosi in Europa, secondo diverse classificazioni.
In questa elaborazione dei dati curata da openpolis, vediamo l’Italia in fondo alla classifica del 2022 con 0,33 femminicidi ogni 10.000 donne.
Analizzando il report delle Nazioni unite per il 2021, non solo notiamo che il trend di femminicidi in Italia è in diminuzione (pur con un importante picco nel 2018), ma che anche in questo report l’Italia è tra i paesi europei con un tasso di femminicidi ogni 10.000 donne più basso degli altri analizzati.
Affermare che i femminicidi in Italia stiano diminuendo non significa certo dire che non si tratti di un fenomeno terribile. Serve però a comunicare il giusto contesto per quando leggere titoli allarmistici sul tema.
In definitiva, considerando esclusivamente la sopracitata definizione di Monzani, escludendo quindi gli omicidi avvenuti per motivi diversi dall'uccidere una "donna in quanto donna", il numero di femminicidi nel 2022 è stato di 62.
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