Donne di rilievo in Vaticano

di Francesco D'Ugo, 18 agosto 2020
Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani

Papa Francesco, dopo la nomina a Sottosegretario per il Settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato della dott.ssa Francesca Di Giovanni (prima donna a ricoprire questo ruolo) a gennaio 2020, ha nominato diverse donne per ruoli di rilievo in Vaticano.

Ecco quali sono le donne di rilievo in Vaticano nominate da papa Francesco fino a oggi: 

Immacolata Incocciati, Segretario Generale della Pontificia Università Lateranense.  Dal settembre 2019 ricopriva già  la carica come facente funzioni. Il 23 febbrario 2021 è stata nominata ufficialmente Segretario Generale. Inoltre è la prima volta che questa nomina compare sul Bollettino Ufficiale della Santa Sede.

Antonella Sciarrone Alibrandi, pro-rettore vicario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. È presidente dell'Associazione dei Docenti di Diritto dell'Economia e membro dell'Unione dei Giuristi cattolici. È membro, poi, dell'Academic Board dello European Banking Institute (Ebi) e del Comitato tecnico scientifico dell'associazione per lo sviluppo degli studi di banca e borsa. 

Raffaella Vincenti, capo ufficio della Biblioteca apostolica vaticana. È docente presso la Scuola vaticana di biblioteconomia ed è stata la prima donna a rivestire il ruolo Capo della Segreteria e a far parte del Consiglio della Vaticana.

Dott.ssa Francesca Di Giovanni, dal gennaio 2020 è Sottosegretario per il Settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, la prima donna a ricoprire questo ruolo.  Ha un'esperienza di 27 anni in Segreteria di Stato. 

Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani. Nominata nel 2017, era vicedirettore dal 2016. Lavora in Vaticano dal 1996, anno in cui è diventata responsabile del Gabinetto delle Stampe della Biblioteca Apostolica Vaticana. Dal 1994 è titolare del corso di Storia delle tecniche e delle arti grafiche, presso la facoltà di Lettere dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Nataša Govekar, direttore della Direzione teologico-pastorale del dicastero per la Comunicazione. Slovena, ricopre questo ruolo dal 2016. Ha studiato teologia e lingua slovena all’Università di Lubiana. Ha conseguito il dottorato in missiologia alla Pontificia Università Gregoriana con una tesi sulla comunicazione della fede attraverso le immagini.

Paloma Garcia Ovejero, è stata vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede tra il 2016 e il 2018. Nata a Madrid, la Ovejero è giornalista ed era arrivata a Roma nel 2012  come corrispondente per l’Italia e per la Città del Vaticano di diverse emittenti televisive e testate giornalistiche spagnole.

Linda Ghisoni, Sotto-Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e Commissario per lo scioglimento dei matrimoni in favorem fidei. Dal 1997 fino al 2017 ha ricoperto diversi ruoli nei Tribunali del Vicariato di Roma, dal 2011 lavora stabilmente al Tribunale della Rota Romana. Ha ricevuto le nomine di Sotto-segretario e Consultore rispettivamente nel 2017 e nel 2018.

Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita. Nel 2019 ha lavorato anche nel comitato organizzatore dell’incontro su “La protezione dei minori nella Chiesa”. Professoressa di Bioetica ha insegnato e svolto ruoli accademici (come professore aggregato, incaricato e visiting professor all’Università Tor Vergata di Roma, Università Lateranense e Universidade Católica do Salvador in Brasile). Dal 2002 al 2006 è stata Esperto Scientifico del Comitato Nazionale per la Bioetica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Francesca Di Giovanni, Sotto-segretario per il Settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. La Di Giovanni da 27 anni lavora nella Segreteria di Stato Vaticano. Il suo servizio ha riguardato sempre temi riguardanti migranti e i rifugiati, il diritto internazionale umanitario, le comunicazioni, il diritto internazionale privato, la condizione della donna, la proprietà intellettuale e il turismo.Affiancherà il mons. Mirosław Wachowski.

Suor Nathalie Becquart, sottosegretaria al Sinodo dei vescovi. Era già responsabile della pastorale giovanile e vocazionale presso la Conferenza episcopale francese, e dal 2019 consulente per il Sinodo dei vescovi.

Catia Summaria, promotore di giustizia della Corte d'Appello dello Stato della Città del Vaticano, nello stato italiano si chiamerebbe pubblico ministero. Fino alla sua nomina avvenuta nel 2021 è stata sostituto procuratore generale della Corte d'Appello di Roma con una lunga esperienza nel diritto del lavoro.

A queste vanno ad aggiungersi i sei membri del Consiglio per l'Economia, nominate il 6 agosto 2020.

Charlotte Kreuter-Kirchhof è docente tedesca di Diritto Pubblico nazionale e internazionale presso l'Università Heinrich-Heine di Düsseldorf; presiede l'Associazione Hildegaris, movimento di donne cattoliche in Germania che sostiene le studentesse in difficoltà.

Marija Kolak, anche lei tedesca, ha lavorato alla Berliner Volksbank ed è presidente della Bundesverbandes der Deutschen Volksbanken und Raiffisenbanken. È sposata e ha tre figli.

Maria Concepcion Osacar Garaicoechea, spagnola, è socio fondatore del Gruppo Azora e presidente del consiglio di amministrazione di Azora Capital e di Azora Gestion, Sgiic. È sposata e ha due figlie.

Eva Castillo Sanz, spagnola, fa parte del consiglio di amministrazione di Bankia S.A, di Zardoya Otis S.A, e della Fundación Comillas-ICAI e della Fundación Entreculturas. È sposata e ha due figlie.

Ruth Mary Kelly, britannica, ha prestato servizio nel governo laburista tra il 2004 e il 2008 come segretario di Stato per l'Istruzione. È Pro Vice Rettore per la Ricerca e le Imprese presso la St. Mary's University a Londra.

Lesile Jane Ferrar, britannica, comandante dell'Ordine Reale vittoriano, è stata Tesoriere di Carlo, Principe di Galles, dal gennaio 2015 al luglio 2017.

Le 14 donne che abbiamo citato non sono, in ogni caso,  le uniche a lavorare in Vaticano, infatti nei diversi dicasteri, negli uffici, nei magazzini ci sono circa 1.016 donne, ovvero il 22% del personale totale, per le quali «a parità di livello il loro stipendio è uguale a quello dei colleghi uomini», come riporta un articolo pubblicato su Donne, Chiesa, Mondo di gennaio 2020.  

Se ti è piaciuto l'articolo condividilo su Facebook e Twitter, sostieni Documentazione.info. Conosci il nostro servizio di Whatsapp e Telegram?